Dopo quasi un anno nessun lavoro è iniziato nel disastrato Parco Landsberg
Ottenuti i contributi
provinciali il Parco pubblico resta nel degrado
Qualche settimana fa
un grosso albero di castagno posto dentro il Parco Landsberg è crollato inesorabilmente
ed è piombato su Viale Madonna del Tufo, la strada che costeggia il parco
pubblico del centro storico. Fortunatamente in quel momento non passava nessuno
e non c’era nessuna automobile parcheggiata sotto perché allora sarebbero stati
guai seri visto che l’Ordinanza del Sindaco datata 13 ottobre 2011 (avete
capito bene! più di un anno fa), tesa a dichiarare pericolosa quest’area
comunale, nella realtà non è stata mai eseguita visto che i cancelli sono
sempre rimasti accessibili a tutti e nessun cartello attestante la pericolosità
è mai stato affisso nei vari ingressi del Parco. Nel marzo scorso, però, tutti
i cittadini di Rocca di Papa avevano gioito visto che il progetto di
riqualificazione (elaborato da un giovane e promettente architetto romano, Luca
Bragalli) si era classificato al primo posto ottenendo un finanziamento di
166mila euro dalla Provincia di Roma a cui il Comune avrebbe dovuto partecipare
con un piccolo contributo di 18mila euro. A tutt’oggi, dopo otto mesi
dall’annuncio, nessun bando è stato fatto per l’esecuzione del progetto e non
vorremmo che il problema siano proprio i soldi che l’amministrazione, con le casse vuote,
dovrebbe tirar fuori.
Eppure in quella
stessa Ordinanza il Sindaco ordinava la chiusura del Parco “fino al termine dei
lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria”. A quali lavori si riferisse
il primo cittadino non è dato sapere visto che il degrado ha continuato ad
aumentare fino all’ultimo crollo del grosso albero di castagno. Sì perché il
Comune non ha nemmeno provveduto a effettuare le potature di rito (manutenzione
ordinaria annunciata dal primo cittadino) ai begli esemplari arborei che si
trovano all’interno dell’area, dimostrando una non curanza della cosa pubblica
totale. E non vorremmo che altri tronchi finiscano sulla testa di qualche
cittadino ignaro di entrare in un parco pericoloso per la pubblica incolumità.
Infatti, ancora oggi (soprattutto quando c’è il mercato settimanale) donne,
uomini e anche bambini attraversano il
Parco utilizzato come scorciatoia.
Al suo interno vi
sono anche vicoli fatiscenti e staccionate fradice (più volte messi in evidenza
dal nostro giornale) che potrebbero crollare inesorabilmente sugli strapiombi.
Ma nessuno sembra voler intervenire a segnalare il pericolo.
Allora ci appelliamo
al Comandante della Polizia Locale affinché faccia rispettare l’Ordinanza
dell’ottobre 2011 riempiendo di cartelli segnaletici l’area e provvedendo a
chiudere i cancelli d’ingresso esistenti. In attesa che il bel progetto
finanziato dalla Provincia cominci i suoi primi passi.
e pensare che un po' di giorni fa' è venuto il sindaco di landsberg a visitare rocca di papa gemellata , chissà se lo avranno portato a visitare il parco ?
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