sabato 27 aprile 2013

Interventi a sostegno dei malati di SLA


C’è tempo fino al prossimo 30 maggio per presentare la domanda (presso il proprio Comune) finalizzata a ottenere il contributo stanziato dalla Regione Lazio a favore delle persone affette da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica). “Le misure –si legge sulla nota diffusa dalla Asl RmH1- consistono in interventi personalizzati di assistenza domiciliare in forma diretta o indiretta” e il “contributo economico, denominato assegno di cura, verrà erogato mensilmente al singolo paziente affetto da SLA, e sarà commisurato alle esigenze assistenziali” del paziente, “tenendo conto della situazione dell’assistito in relazione alla stadiazione della malattia”.

Questa la tabella del contributo concesso:

Stato della malattia
Contributo mensile max concesso
Deficit moderato
€ 300,00
Deficit medio-grave
€ 500,00
Deficit grave
€ 1.200,00
Deficit completo
€ 2.000,00

Il modulo prestampato della domanda può essere ritirato presso l’ufficio Servizi Sociali di ciascun Comune, dove saranno fornite anche informazioni più dettagliate circa l’erogazione del contributo.

sabato 13 aprile 2013

La cattiva coscienza dei Sindaci

Da quello che si legge nelle cronache dei giornali di questi giorni, i Sindaci partono lancia in resta contro il Parco dei Castelli Romani, accusandolo di inefficienza e di ritardi nelle pratiche edilizie. Sottolineano l'inutilità dell'Ente di Tutela, ma pretendono di gestirlo direttamente attraverso un consorzio di comuni.
La loro è un'analisi tranchant, alquanto superficiale, nel senso che non individua i nodi, semplicemente lancia anatemi, ma soprattutto cerca di impossessarsi del giocattolo.
Verrebbe da chiedersi dove sono stati finora, quando la gestione commissariale di Orciuoli imposta dall'ex assessore regionale all'Ambiente Mattei - ex sindaco di Albano, è bene rammentarlo - provocava quei problemi dei quali oggi si lamentano? Non ci pare di aver sentito mai levarsi una voce, in questi ultimi tre anni, contro la gestione del Parco, ma solo silenzio accondiscendente. Ricordiamo che l'insediamento di Mattei come assessore all'Ambiente e del suo fido Orciuoli come “Guardiano del Parco”, fu salutata dai Sindaci come la riappropriazione del Parco da parte delle Comunità locali; “finalmente”, dissero. Quanto è corta la memoria dei nostri Sindaci!
Quando si esprimono critiche e ci si avventura nel suggerire soluzioni, bisognerebbe essere rigorosi nel saper distinguere le responsabilità politiche e gestionali di ogni parte in causa, soprattutto le proprie.
Facciamo due esempi diretti:
Dal 2007 al 2010 con la precedente gestione del Parco di Centro-sinistra le pratiche edilizie venivano evase in tempi medi di 45 giorni (molto meno di quanto prescrive la legge); inoltre i Nulla Osta venivano pubblicati sul sito istituzionale del Parco, nell'attuazione dei principi di trasparenza e pubblicità degli atti. Da tre anni, con la gestione di Centro-destra i tempi di rilascio sono dilatati a 4/6 mesi e le autorizzazioni non sono rese pubbliche, rimangono segrete, chissà perché. I Comuni si lamentano, ma perché fino ad oggi sono stati zitti e muti? Non c’è stata alcuna presa di posizione contro questo stato di cose. Forse andava bene cosi? O non bisognava disturbare chi nel frattempo teneva il Parco a bagnomaria?
Dal 2007 al 2010 con la gestione del Parco di Centro-sinistra, sono stati organizzati corposi programmi di Promozione del Territorio, per esempio attraverso iniziative che i cittadini ancora ricordano. Il format “Cose Mai Viste” prevedeva 400 visite guidate l'anno, alle quali partecipavano circa 10.000 cittadini. Il ritorno economico sul territorio era quantificato in un rapporto di circa 1 a 5, 1 a 7. Significa cioè che su ogni 100 euro spesi dal Parco per organizzare le visite guidate, al territorio ne rientravano 500/700 di euro, soldi spesi dai fruitori delle visite per consumazioni, entrate nei musei, pranzi convenzionati. Insomma si mettevano in moto meccanismi virtuosi di microeconomia locale. Oggi il Parco non fa più nulla di tutto ciò. Visite guidate uguale zero! Come mai? E come mai i Sindaci anche in questo caso, sono rimasti silenti?
La nostra convinzione è che se il Parco non funziona lo si può più facilmente additare come il responsabile di tutte le cose che non vanno. E allora “non far funzionare il Parco” è stato l’unico obiettivo della gestione Mattei-Orciuoli, obiettivo tacitamente condiviso dai Sindaci dei Castelli, che oggi fanno finta di indignarsi!
I Sindaci propongono di tornare alla gestione del Parco attraverso un Consorzio dei Comuni. Ma questa gestione c'è già stata in passato, per una quindicina d’anni, precisamente dal 1984 al 1998. In tutto questo tempo il Consorzio dei Comuni, che gestiva il Parco, non è riuscito a fare praticamente nulla, né la perimetrazione definitiva dei confini del Parco, né il Piano di Assetto, che definisce la pianificazione e la gestione ambientale del territorio. Insomma: la gestione consortile (quella dei Comuni che oggi i Sindaci reclamano come panacea) fu un fallimento totale.
Al contrario, nel 2009 il Consiglio direttivo della gestione di Centro-sinistra, dopo anni di immobilismo, è riuscito poi ad adeguare il Piano di Assetto alle leggi quadro nazionali e regionali, dotando finalmente l'Ente dello strumento fondamentale per la gestione dell'area. E forse il problema sta proprio qui. I Sindaci preferiscono continuare a gestire il territorio direttamente, dopo che per decenni lo hanno cementificato, con quella logica che - secondo loro - vede l'edilizia come unico modello di sviluppo possibile.
Il territorio dei Castelli Romani ha bisogno di un Parco e di una gestione forte e chiaramente orientata ai principi della tutela. La rinascita dei Castelli Romani parte da qui e non certo tornando indietro a un Consorzio tra Comuni guidato dai Sindaci, o per meglio dire, dalle correnti dei partiti, che sono già pronti a spartirsi le spoglie di quello che rimane di un territorio troppo a lungo martoriato.

Andrea Sebastianelli

mercoledì 10 aprile 2013

Mercoledì 10 aprile su Rai Tre. Diretta tv sull’area per i rifiuti di via dei Laghi


La vicenda dell’autoparco per i mezzi adibiti alla raccolta e al trasporto dei rifiuti, che il Comune di Rocca di Papa vorrebbe realizzare lungo via dei Laghi in un’area a ridosso di boschi e di importanti resti archeologici, approda in tv. La diretta, a partire dalle ore 7:30 di mattina, si terrà mercoledì 10 aprile su RaiTre durante il programma “Buongiorno Regione” e sarà caratterizzata da una serie di collegamenti sul luogo in cui l’amministrazione vorrebbe realizzare questo progetto in contrasto con tutte le norme ambientali, paesaggistiche… e di logicità. Invitiamo i cittadini a partecipare alla diretta (l’area in questione si trova subito dopo la mega-rotonda di via del Laghi, dir. Roma) e, in alternativa, a seguire la trasmissione.

Al Duomo dell’Assunta il concerto del famoso “The Davidson Chorale”


A Rocca di Papa esiste un’associazione che da molti anni organizza non solo nel nostro paese, ma in tutt’Italia e perfino in Europa, concerti di grandissima qualità. Si tratta dell’Associazione Musicale dei Castelli Romani, presieduta da Eugenio Ferrario. Come spesso accade, le realtà (e le persone) che meglio spiccano per impegno, passione ed economicità nell’utilizzo di soldi pubblici, finiscono in secondo piano rispetto ad associazioni più politicizzate che, guarda caso, sono quelle più pubblicizzate anche se nei fatti producono ben poco sia in termini di qualità che di pubblico.
E’ quindi con piacere che annunciamo il concerto corale, patrocinato dalla locale sezione Avis in occasione del trentennale dalla fondazione, che si terrà a Rocca di Papa venerdì 12 aprile, alle ore 21.00, presso il Duomo dell’Assunta, cuore del centro storico. A esibirsi sarà il “The Davidson Chorale”, diretto da Timothy Powell. Il “The Davidson Chorale”  (www.thedavidsonchorale.org) proviene dallo Stato americano della Georgia ed è tra le realtà polifoniche più importanti del panorama corale degli Stati Uniti avendo vinto nel 2012 il più famoso premio americano del settore.
Per la Corale americana si tratta del terzo concerto pasquale in Europa dopo che nel 2010 si esibì in Germania e nella Repubblica Ceca (in occasione di un tour presso il famoso St. Thomaskirche di Lipsia e presso la chiesa in casa di J. S. Bach). Rocca di Papa, quindi, ha ora il grande privilegio di ospitare questa nuova performance musicale del “The Davidson Chorale”. Sorprende l’assenza del patrocinio sia del Comune di Rocca di Papa sia della locale Proloco per un evento internazionale che già si preannuncia unico nel suo genere. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare.

martedì 2 aprile 2013

Movimento 5 stelle Che fare con oltre il 30% dei consensi?


A un paio di mesi dalle elezioni a Rocca di Papa non si nota la più piccola mutazione di rotta da parte dell’amministrazione comunale. I risultati elettorali sono stati di portata epocale, hanno scompaginato equilibri decennali, ma il sindaco e i suoi assessori, se se ne sono accorti, non lo danno a vedere.
Permangono problemi di bilancio, le opere pubbliche sono ferme, trasparenza e partecipazione sono solo belle parole ripetute ritualmente nelle più pompose occasioni pubbliche.
Per cercare soldi si tenta di vendere (o forse sarebbe meglio dire svendere), farmacia, boschi pubblici, sedi comunali, insomma il patrimonio comune, collettivo, quello che rappresenta la ricchezza dei cittadini. Questo perché – evidentemente – negli anni precedenti gli stessi amministratori hanno speso più di quanto avevano nelle disponibilità delle case pubbliche. Venduti i gioielli di famiglia i conti forse saranno ripianati, ma i cittadini saranno più poveri.
In condizioni così drammatiche, perché non aprire un confronto pubblico? Trovare soluzioni condivise, o almeno informare con precisione i cittadini sullo stato delle cose? Perché non confidare in un patto che coinvolga tutti, e programmi il cambiamento necessario per trovare soluzioni percorribili? Forse perché la classe politica che ci ha messo in queste condizioni teme che dovrebbe fare un passo indietro. Oppure perché i personaggi che governano Rocca di Papa da decenni si ritengono immuni da critiche e preferiscono rinserrarsi nella ridotta delle stanze comunali, piuttosto che mettere in discussione almeno qualche scelta del loro operato.
In tutto questo all’orizzonte si intravede la presenza del Movimento 5 stelle. È il primo partito di Rocca di Papa, secondo i risultati elettorali del 24 febbraio scorso. Evidentemente ha raccolto la protesta di tanti elettori rispetto allo stato di cose sopra accennato. Una forza importante, che, per quanto poco strutturata e senza rappresentanti eletti, probabilmente potrebbe influire sulla politica cittadina. Finora non si sono notati effetti pratici, forse si devono ancora organizzare, capire come fare, su quali temi impegnarsi (pur se al di fuori del consiglio comunale). Certo, le emergenze non mancano e sarebbe urgente cominciare a lavorarci. Utilizzare il consenso ottenuto per incidere sulle scelte, insomma tentare di far pesare i voti raccolti.