Sistema
Bibliotecario Castelli Romani,
Boccia
licenzia gli operatori
Il Consorzio intercomunale fornisce servizi a
17 Comuni
di Andrea Sebastianelli
Boccia, nel silenzio generale, ha dato il
benservito alla più importante “industria” culturale dei Castelli Romani,
rappresentata dal Sistema Bibliotecario che riunisce 17 Comuni fornendo loro
servizi bibliotecari insostituibili. Nei giorni scorsi, infatti, il primo
cittadino Pd di Rocca di Papa aveva annunciato a mezzo stampa il taglio del
personale che opera nella biblioteca di Viale Enrico Ferri, sostituendolo con
personale interno. Come spiegano Cgil e Cisl, in un comunicato congiunto, “il
Consorzio opera sul territorio dal 1989 e ad esso aderiscono ben 17 Comuni, tra
cui Rocca di Papa. Le Biblioteche del Consorzio SBCR offrono giornalmente
servizi all’utenza di alta qualità e professionalità. I servizi chiaramente per
risultare tali sono prestati da personale altamente formato. I dipendenti del
Consorzio SBCR –continua il comunicato delle organizzazioni sindacali- hanno un
contratto di Ente Locale a tempo indeterminato, quindi non si toccano!”.
Eppure lo stesso Sindaco Boccia quattro anni
fa aveva sottoscritto un verbale presso la Regione Lazio in cui “si impegnava a
coprire le quote di finanziamento necessarie a sostenere i servizi del
Consorzio”. Una firma diventata oggi carta straccia visto che il Sindaco ha
anche fatto sapere che i servizi fin’ora svolti dal personale del Sistema
Bibliotecario saranno a carico di personale interno allo stesso Comune ma, come
precisano ulteriormente Cgil e Cisl, l’amministrazione roccheggiana ha poi
chiesto al Consorzio di formare i nuovi operatori.
“La Cisl e la Cgil –conclude la nota-
informano il Sindaco del Comune di Rocca di Papa che quando l’applicazione
della spending review coinvolge il
personale di ente locale, qualsiasi decisione o proposta in merito va
concordata con le parti sindacali”. Una grande dimenticanza per un primo
cittadino che dovrebbe essere di centrosinistra e, quindi, vicino ai
lavoratori!
L’intenzione di Boccia di ridimensionare il
ruolo di Rocca di Papa all’interno del Sistema Bibliotecario dei Castelli
Romani era stata denunciata dal Segno
già all’inizio del 2012 quando il Comune non aveva ancora sanato la sua
posizione debitoria per i servizi ottenuti. Ora quell’intenzione si è
trasformata in realtà e il Sindaco roccheggiano, l’unico Comune tra i 17 del
Consorzio, ha intrapreso una strada che prefigura anche un isolamento culturale
della cittadina.
Questa è una delle notizie più vergognose dell'intera amministrazione Boccia: come si può pensare di sostituire le nostre bibliotecarie, donne che ci mettono impegno e passione per offrire un servizio sempre ai massimi livelli, con rimpiazzi comunali sulla cui preparazione ci sarebbero da spendere fin troppe parole? Qualcuno fermi la svendita dei patrimoni, umani e materiali, di questo sindaco scellerato!
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