venerdì 7 giugno 2013

Riceviamo e pubblichiamo

COMUNICATO STAMPA

Rocca di Papa: il paese cade a pezzi ed ha milioni di euro di debiti
Il Comune chiede 10 milioni alla
Cassa Depositi e Prestiti
Nessun problema per gli amministratoti, tanto pagano i contribuenti

Il sindaco di Rocca di Papa, Pasquale Boccia, non ne fa un mistero: il Comune si trova in una crisi grave. I soldi in cassa sono finiti e si susseguono le manifestazioni di dipendenti rimasti da mesi senza stipendio. In particolare il personale della società incaricata del servizio comunale di raccolta dei rifiuti e il personale ausiliario della scuola.
Alla fine aprile il sindaco ha chiesto un prestito alla Cassa Depositi e Prestiti. Il Governo Boccia governa da anni e per l’incapacità di amministrare chiede alla Cassa Depositi e Prestiti 10.700.000 euro!
La richiesta è stata accolta per 6,2 milioni. Una discreta sommetta, che dovrà essere restituita dai cittadini di Rocca di Papa, con rate fino al 31 maggio 2042, attraverso una maggiorazione delle tasse pagate al Comune.
Tutto bene quindi? Se si fosse trattato di mettere in piedi un progetto straordinario o di risanare il centro storico, per esempio, saremmo stati d’accordo. Ma questi soldi non basteranno neanche per pagare i debiti. Il prestito serve a far fronte all’ordinaria amministrazione, alle spese correnti, quelle che servono per far funzionare normalmente la macchina amministrativa. Significa che c’è qualcosa che non va. Che il Comune è amministrato con scarsa oculatezza, che le spese hanno superato di gran lunga le entrate. È la conferma di un malgoverno.
“Tanto per fare un esempio – evidenza il consigliere comunale Emanuele Crestini – la tassa per la raccolta dei rifiuti a Rocca di Papa viene pagata da circa la metà dei contribuenti. Il Comune non si è curato di una perdita di milioni di euro l’anno. Cosa possiamo sperare da un’amministrazione quantomeno distratta e da un sindaco che, in una situazione così disperata, invece di raccogliere energie e concentrazione per superare la crisi, preferisce un incarico di consulenza molto impegnativo presso la segreteria dell’assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio?
È ora che il Sindaco vada a casa!”

Rocca di Papa, 7 giugno 2013
Emanuele Crestini
Consigliere comunale

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