Riceviamo
e volentieri pubblichiamo
Abbiamo avuto modo di vedere negli
ultimi tempi come molti cittadini e rappresentanti politici si siano
attivati riguardo ad un problema endemico per il nostro paese: lo
scarico abusivo dei rifiuti. Mentre tante volte si cerca di
strumentalizzare il fatto, crediamo che il vero spunto da cogliere in
queste situazioni sia la condanna dell’inciviltà di chi li
commette: un atteggiamento dannoso per la comunità, soprattutto in
un paese come il nostro, il cui ambiente è una risorsa
caratteristica e fondamentale per un futuro sviluppo.
Condividiamo lo spirito delle
iniziative promosse da gruppi di volontari, in particolare quello dei
membri di Roccabike, che si sono dedicati a ripulire dall’immondizia
parte del bosco infestato. Ma soprattutto apprezziamo l’aver voluto
dare un esempio pratico di cosa significhi senso civico. Esempio che
abbiamo voluto seguire anche nella nostra iniziativa “guerrilla
gardening”: mentre c’è chi infesta di rifiuti aree verdi, noi
abbiamo voluto riqualificare un’area pubblica rendendola più verde
ancora: è l’aiuola al termine di via Vecchia di Velletri, un luogo
simbolico per questo tipo di lotta, dato che una delle foto sui
nostri manifesti (apparsi nei primi giorni di giugno) ritrae proprio
quell’angolo. A chi si serve del bene comune come di una discarica,
noi abbiamo voluto rispondere con un regalo al nostro paese. Il
nostro intento, vuole essere quello di risvegliare il senso di
appartenenza al paese, contro atteggiamenti che rivelano egoismo,
asocialità e un’idea deresponsabilizzante di ciò che è “bene
comune”: come se fosse considerato effettivamente “di nessuno”,
e quindi come se ci si sentisse legittimati a declinare il rispetto
che merita ciò che invece è di ogni roccheggiano! La lotta
ambientalista è anche una battaglia simbolica per le giovani
generazioni: la cura ed il rispetto per l’ambiente sono requisiti
fondamentali nella progettazione di un futuro collettivo sostenibile
su tutti i piani; lungimiranza che la generazione passata ha
dimostrato di non avere, aggravando la situazione dei giovani di
oggi.
Luigi De Giovanni, segretario dei
Giovani Pd
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