Danno l’impressione di galleggiare
in un ruolo per il quale non sono preparati. Le decisioni su
tariffa mensa scolastica e sezione scuola materna comunale
“rivisitate” dopo le dure proteste delle famiglie e
“l’ipotesi di ricorsi sulla legittimità di alcune
delibere o denunce alla Corte dei Conti”, dimostrano
superficialità o cattiva coscienza. Sono fatti che non infondono
alcuna fiducia nei confronti della Pubblica Amministrazione.
La crisi politico-economica non
consente più pressappochismi nelle decisioni e il metodo dei
favoritismi per i clan al potere (si racconta di contatti con alcuni
contestatori per soluzioni ad personam). Tutto ciò, ora che tante
famiglie sono praticamente sul lastrico, non viene sicuramente più
vissuto come ineluttabile ma è decisamente rifiutato.
Non vi resta che prenderne atto,
cari eletti e incaricati dagli eletti: vi dovete rassegnare a fare
bene il vostro lavoro. Il nostro giornale, che per le vostre
“debolezze” è dovuto diventare “una sentinella per
la legalità” potrebbe allora dedicarsi ad altri
argomenti che, a noi per primi, interessano di più.
Sarebbe una fortuna per tutti,
soprattutto per voi.
Sergio Rasetti
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