lunedì 9 settembre 2013

Una poltrona per 3 per il dopo Boccia


È già cominciato il toto Sindaci


di Luigi Serafini
Mauro Fei e Pasquale Boccia
Nei giorni del gran caldo di agosto, il Mamilio, giornale online “amico” dell’amministrazione comunale, se ne esce con un articolo sul nuovo sindaco di Rocca di Papa. Mancano due anni e mezzo alla scadenza naturale delle prossime elezioni comunali e già c’è chi si sbraccia per fare nomi e previsioni. La cosa risulta un po’ troppo prematura (a meno che si pensi che la Giunta stia per cadere) e si giustifica solo per la necessità di parlare d’altro rispetto alle gestione della Giunta Boccia: il rosario dei disastri è – purtroppo – lungo e grave. Solo per cronaca accenniamo qualche tema, ma per l’antologia completa ci vorrebbe un volumetto: il Piano Regolatore è sparito e non se ne parla più; il parcheggio del Carpino, tra sequestri e altri inconvenienti non è ancora ultimato; l’isola ecologica dicono che è pronta, ma ancora non funziona; il cantiere dell’ex hotel Europa, in piazza della Repubblica, è il biglietto da visita dell’inazione della Giunta; la funicolare, di cui il sindaco ha fatto pure l’inaugurazione, è tornata bellamente nel dimenticatoio; il centro storico è inguardabile; l’abusivismo edilizio dilaga; dalla gestione dei boschi guadagnano soprattutto i tagliatori e non il Comune, che è il proprietario… E ci fermiamo qui per carità di patria. È chiaro che con queste premesse, parlare d’altro è d’obbligo, ed ecco che spunta la partita del prossimo sindaco del centro sinistra. I candidati sono Fei,
Maurizio Querini
Querini e Sciamplicotti, ci dicono. Barbante, che sarebbe il candidato potenzialmente più titolato, in quanto attualmente vice sindaco, ci informano che è fuori dalla partita. A noi, parlare ora del nuovo candidato a sindaco, pare ozioso. Barbante non si candiderà perché deve lavorare nel suo studio tecnico, ci dicono i bene informati, ed essere vicesindaco già gli dovrebbe creare più di qualche problema. Gli altri tre sono la fotocopia, più o meno sbiadita dell’originale, ossia del loro capo Boccia. Per cui non cambierebbe praticamente nulla, anzi, temiamo, le cose peggiorerebbero. Di Sciamplicotti non abbiamo quasi mai sentito la voce (a parte alcune rare occasioni) ma appare quella più lanciata essendo anche la più popolare tra la gente.
Silvia Sciamplicotti
Tra Querini e Fei è difficile stabilire un primato. Secondo noi comunque il più piazzato, anche se mancano un paio d’anni all’apertura dei giochi, è Mauro Fei. Qualcuno dirà che è poco visibile, ha meno titoli, è meno scolarizzato, è un po’ più “rozzo” degli altri, è quello che brilla di meno. Se è così, il candidato sarà proprio lui!

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