Sul
destino dell’Imu, la tassa sulle proprietà pensata dal governo
Berlusconi e introdotta dal governo Monti, il Comune di Rocca di Papa
sta tremando, avendo già impegnato buona parte degli incassi
previsti per il 2013 per coprire i buchi di cassa esistenti. Visto
che la rata di giugno è saltata e che molto probabilmente l’Imu
sarà del tutto ridimensionata, l’amministrazione Boccia si
potrebbe ritrovare a doversi inventare una nuova copertura. Tutto
nasce dal meccanismo dell’anticipazione di cassa, cioè soldi che
il Comune preleva da voci specifiche (Tarsu, Imu, ecc.) per
destinarli provvisoriamente al pagamento di altre spese (stipendi,
lavori d’urgenza, asfaltatura di strade, ecc.). Soldi che poi,
però, devono essere rimessi al loro posto.
La
Giunta Boccia negli ultimi anni ha fatto molto uso di questo sistema,
avendo difficoltà serie di liquidità. Ma ora la questione Imu
potrebbe essere la classica goccia che fa tracimare il vaso. Lo
scorso 18 aprile, infatti, una delibera di Giunta (la n. 44) ha
stabilito di aumentare l’anticipazione di tesoreria a “causa
della carenza di liquidità” ed essendo “necessario e
improcrastinabile assicurare all’Ente la liquidità per procedere
in parte ai pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili”.
Ma
dove prendere i soldi necessari per pagare questi “debiti certi,
liquidi ed esigibili”? Semplice, dagli incassi dell’Imu 2013,
basandosi su quanto incassato lo scorso anno. Nel 2012 Rocca di Papa
ha incassato 3.247.147,43 euro (di cui 1.093.170,58 versati in
acconto). Quindi la Giunta, partendo da questi dati, ha già
vincolato un milione di euro della futura Imu ma, come detto, la rata
di giugno è saltata e quindi adesso rimane il buco.
Fatto
sta che il Comune continua, non potendo fare altro, ad aver bisogno
di utilizzare questi anticipi di tesoreria per andare avanti, pagare
i creditori più arrabbiati… e passare a nuttata,
sperando in tempi migliori.
Nella
stessa delibera di Giunta n. 44 i cinque cavalieri dell’apocalisse
(Barbante, Sciamplicotti, Querini, Trinca e Fei – il primo
cittadino era infatti assente), hanno deciso così di “incrementare
il limite massimo di utilizzo dell’anticipazione di tesoreria per
l’anno 2013 […] per l’importo di € 1.000.000”. Questo
significa che l’indebitamento per anticipazione di tesoreria per
l’anno in corso, fino al 30 settembre 2013, è stabilito nella
cifra record di 3,8 milioni di euro.
Pare
di vedere un film già visto, la cui fine però ha tutti i connotati
della tragedia.
... mi chiedo se sia stata una mossa "furba" anticipare soldi proprio da un capitolo di cui, da ben prima del 18 aprile e visto il dibattito politico degli ultimi mesi, non si aveva la certezza che ci sarebbe stata una ri-assegnazione fondi ...
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