mercoledì 6 marzo 2013

Area dei rifiuti via dei Laghi, il Comune conferma il progetto


L’amministrazione roccheggiana conferma il progetto dell’“Autoparco comunale destinato ai mezzi per servizio di igiene urbana” di Via dei Laghi dopo che alcune voci avevano fatto pensare a una sorta di marcia indietro in seguito alla riunione, tenutasi ieri, della Commissione Urbanistica in cui l’unico membro dell’opposizione (il Consigliere Emanuele Crestini) aveva contestato sia l’ampiezza del progetto (3.400 metri quadrati) sia il luogo scelto per dare vita all’autoparco, a poche decine di metri dalla Clinica S. Raffaele. Come detto, il ripensamento riguarderebbe soltanto l’estensione dell’area inizialmente prevista che avrebbe dovuto ospitare un parcheggio per i dipendenti dell’Aimeri (600 metri quadrati); 100 m2 di uffici e altri 200 per servizi; un deposito preliminare di 300 m2; 1.100 m2 di parcheggio per gli automezzi; altri 500 metri quadrati per collocare presse e container; infine una zona lavaggio per i mezzi di ulteriori 600 m2.
L’altra novità è che, in seguito alla protesta che stava montando nella cittadina dopo la notizia diffusa dal nostro blog e da quello del Movimento per Rocca di Papa (che hanno registrato centinaia di contatti in poche ore) l’approvazione del progetto, che doveva essere discusso nel Consiglio Comunale di domani (giovedì 7 marzo), sarebbe stata stralciata in attesa della nuova proposta che prevederebbe un’area più piccola, circa mille metri quadrati, ma con le stesse infrastrutture inizialmente previste.
E qui sorge una domanda rimasta fino ad ora senza risposta: perché l’amministrazione vorrebbe spendere soldi per una sorta di nuovo eco-centro visto che ne ha spesi già tanti per la messa a norma di quello di Via delle Barozze? La risposta arriva da un comunicato stampa del Comune, diffuso poco fa, secondo cui l’area adibita ad autoparco, spogliatoio e travaso dei rifiuti da un mezzo all’altro non avrebbe nulla a che vedere con l’eco-centro. Sarebbero, secondo l’amministrazione, due strutture differenti sia per funzione che per modalità. Spiegazione che non convince neanche un po’ visto che in ogni Comune in cui vi è un’isola ecologica (basta andare a visitare quelle di Ariccia e di Frascati), al loro interno vengono svolte le stesse operazioni che il Comune di Rocca di Papa vorrebbe dislocare in un’altra area. Speriamo che qualcuno ci illumini!
Troviamo poi imbarazzanti le spiegazioni dell’Ass.re all’Ambiente, Barbante, che giustifica la scelta di Via dei Laghi dicendo che “la zona si trova a ridosso di un’area boscata, ma che oggi è diventata una discarica abusiva piena di sterpaglie, che con l’occasione verrà bonificata e interamente schermata”. No, caro Barbante, quel bosco (che per Sua stessa ammissione, non avete salvaguardato) non verrà né bonificato né schermato ma semplicemente cementificato!
Ancora più imbarazzante delle parole dell’Ass.re è la foto allegata al comunicato stampa del Comune con lo scopo di far comprendere ai cittadini la scelta dell’area: si vede la carrareccia che costeggia Via dei Laghi coperta di rifiuti. Come a dire: i rifiuti già ci sono e quindi ne facciamo un’area per gli stessi! Con la stessa logica, viste le discariche che sommergono Rocca di Papa in ogni luogo (dal Vivaro ai Campi d’Annibale), potremmo trasformare Rocca di Papa in un unico grande eco-centro. Vi prego, diteci che siamo su “Scherzi a parte!”.
Sul tappeto resta quindi l’incognita del luogo scelto per la realizzazione del progetto, del tutto inadeguato e privo dei minimi requisiti che un’area comunque destinata ai rifiuti dovrebbe avere. Su questo progetto, però, sarebbe importante che le associazioni del territorio uniscano le loro forze per una battaglia condivisa. Noi lo auspichiamo.

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