mercoledì 27 marzo 2013
martedì 26 marzo 2013
Farmacia in vendita al miglior offerente

Prosegue dunque la vendita dei “beni pubblici” voluta dalla
Giunta Pd roccheggiana attraverso la delibera di Consiglio Comunale n. 47 del
28 luglio 2011 in cui, oltre alla farmacia, il Comune metteva in vendita l’ex
municipio di Viale Enrico Ferri (per il quale sarebbero in corso delle
trattative ma si attende conferma), l’attuale magazzino-spogliatoio Aimeri (Via
Cavour), l’attuale sede della Polizia Locale (piazza della Repubblica), l’ex
scuola materna di Colle delle Fate (quartiere Vigne), oltre a 50 ettari di
bosco pubblico che, malgrado le firme dei cittadini e le rassicurazioni del
primo cittadino, restano tutt’oggi nell’elenco delle cessioni.
I nodi stanno arrivando al pettine e il Comune, in preda
alla più grave crisi economico-finanziaria degli ultimi cinquant’anni, vorrebbe
far pagare ai cittadini il suo malgoverno, e quindi per evitare il dissesto
(che comporterebbe responsabilità dirette sia degli amministratori sia dei
dirigenti) sta cercando di far cassa in ogni modo infischiandosene se, alla
fine di queste operazioni di vendita, Rocca di Papa non avrà più un patrimonio
da difendere. Insomma, per salvare il loro posteriore ci rimetteranno i
cittadini e le future generazioni.
La vendita della prima farmacia comunale roccheggiana che,
ricordiamo, si trova in un edificio donato nel 1956 dal concittadino
Pizzicannella per questo scopo preciso, ha destato molte polemiche e malumori
sia da parte dei cittadini sia da parte del Comitato di Quartiere che più volte
hanno manifestato la loro contrarietà.
mercoledì 6 marzo 2013
Area dei rifiuti via dei Laghi, il Comune conferma il progetto
L’altra novità è
che, in seguito alla protesta che stava montando nella cittadina dopo
la notizia diffusa dal nostro blog e da quello del Movimento
per Rocca di Papa (che hanno registrato centinaia di contatti
in poche ore) l’approvazione del progetto, che doveva
essere discusso nel Consiglio Comunale di domani (giovedì 7 marzo),
sarebbe stata stralciata in attesa della nuova proposta che
prevederebbe un’area più piccola, circa mille metri quadrati, ma
con le stesse infrastrutture inizialmente previste.
E qui sorge una domanda
rimasta fino ad ora senza risposta: perché l’amministrazione
vorrebbe spendere soldi per una sorta di nuovo eco-centro visto che
ne ha spesi già tanti per la messa a norma di quello di Via delle
Barozze? La risposta arriva da un comunicato stampa del Comune,
diffuso poco fa, secondo cui l’area adibita ad autoparco,
spogliatoio e travaso dei rifiuti da un mezzo all’altro non avrebbe
nulla a che vedere con l’eco-centro. Sarebbero, secondo
l’amministrazione, due strutture differenti sia per funzione che
per modalità. Spiegazione che non convince neanche un po’ visto
che in ogni Comune in cui vi è un’isola ecologica (basta
andare a visitare quelle di Ariccia e di Frascati), al loro
interno vengono svolte le stesse operazioni che il Comune di Rocca di
Papa vorrebbe dislocare in un’altra area. Speriamo che qualcuno
ci illumini!
Troviamo poi
imbarazzanti le spiegazioni dell’Ass.re all’Ambiente, Barbante,
che giustifica la scelta di Via dei Laghi dicendo che “la zona
si trova a ridosso di un’area boscata, ma che oggi è diventata una
discarica abusiva piena di sterpaglie, che con l’occasione verrà
bonificata e interamente schermata”. No, caro Barbante, quel
bosco (che per Sua stessa ammissione, non avete salvaguardato) non
verrà né bonificato né schermato ma semplicemente cementificato!
Ancora più imbarazzante
delle parole dell’Ass.re è la foto allegata al comunicato stampa
del Comune con lo scopo di far comprendere ai cittadini la scelta
dell’area: si vede la carrareccia che costeggia Via dei Laghi
coperta di rifiuti. Come a dire: i rifiuti già ci sono e quindi ne
facciamo un’area per gli stessi! Con la stessa logica, viste le
discariche che sommergono Rocca di Papa in ogni luogo (dal Vivaro ai
Campi d’Annibale), potremmo trasformare Rocca di Papa in un unico
grande eco-centro. Vi prego, diteci che siamo su “Scherzi a
parte!”.
Sul tappeto resta quindi
l’incognita del luogo scelto per la realizzazione del progetto, del
tutto inadeguato e privo dei minimi requisiti che un’area comunque
destinata ai rifiuti dovrebbe avere. Su questo progetto, però,
sarebbe importante che le associazioni del territorio uniscano le
loro forze per una battaglia condivisa. Noi lo auspichiamo.
COMUNICATO STAMPA 6 marzo 2013 del Comune di Rocca di Papa
In
progetto l’autoparco per i mezzi di igiene urbana
Sul fronte
rifiuti una delle necessità più stringenti è la realizzazione di
un luogo idoneo al ricovero dei mezzi per il servizio di igiene
urbana, oggi costretti a sostare sulle strade. Di qui
l’individuazione di un’area idonea, lungo via dei Laghi, ora
occupata da rovi e fatta oggetto di sversamenti abusivi.Si tratta di un
autoparco comunale, in cui verranno parcheggiati gli automezzi
Aimeri, ossia la ditta che gestisce il servizio di igiene urbana.
Nell’area individuata, lontana dal centro abitato, abbandonata e
non visibile, sorgeranno anche dei prefabbricati adibiti a uffici e
spogliatoi per il personale a basso impatto ambientale.In questo modo
verranno creati due poli funzionali alla raccolta differenziata porta
a porta, uno, l’autoparco, dove verrà eseguita la trasferenza,
ossia il passaggio dei materiali differenziati dai camion del porta a
porta ai compattatori - che oggi per mancanza di spazi viene
effettuata su via Roma - e l’altra, l’isola ecologica, in via
Borgo Valle Vergine Campagna, dedicata invece al cittadino che potrà
conferire negli appositi contenitori.Due aree ben
distinte, dunque, che non hanno ragione di trovarsi a poco distanza
l’una dall’altra poiché indipendenti e autonome.“Attualmente
il progetto è ancora in fase di ulteriori verifiche - commenta
l’assessore all’Ambiente Roberto Barbante -, soprattutto per ciò
che riguarda l’estensione, ma contiamo a breve di poter realizzare
questa nuova area, indispensabile a una gestione dei rifiuti più
consona e meno impattante per la cittadinanza. L’autoparco sarà
realizzato completamente con pavimentazioni di tipo ecologico e a
basso impatto ambientale. E’ opportuno precisare inoltre che la
zona scelta si trova a ridosso di un’area boscata, ma che oggi è
diventata una discarica abusiva piena di sterpaglie, che con
l’occasione verrà bonificata e interamente schermata”.
Michela Emili - Ufficio stampa
lunedì 4 marzo 2013
Via il bosco, arrivano i rifiuti Il Comune ci riprova
Come anticipato sul Segno
di gennaio 2013 (pag. 14) il Comune discuterà nel Consiglio Comunale
del prossimo giovedì 7 marzo (ore 17.30) la realizzazione di un
“autoparco comunale destinato ai mezzi per servizio di igiene
urbana”, una sorta di eco-centro per i rifiuti con
parcheggio per mezzi privati, uffici, cassoni scarrabili in cui
stoccare l’immondizia, un altro parcheggio per i mezzi pesanti e
un’area dove effettuare le operazioni di passaggio dei rifiuti da
un mezzo all’altro. Costo: circa 300mila euro. L’area
individuata, 3.400 metri quadrati oggi ricoperti da boschi pubblici,
si trova a ridosso di Via dei Laghi, a poche decine di metri dalla
clinica Madonna del Tufo.
Ecco che cosa si farà
nel dettaglio: un parcheggio per i dipendenti dell’Aimeri (600
metri quadrati); 100 mq di uffici e altri 200 per servizi; un
deposito preliminare di 300 mq; 1.100 mq di parcheggio per gli
automezzi; altri 500 metri quadrati per collocare presse e container;
infine una zona lavaggio per i mezzi di ulteriori 600 mq.
Visto che, per quanto ci
è dato sapere, realizzare un “autoparco comunale destinato ai
mezzi per servizio di igiene urbana” in quest’area boscata è in
netto contrasto con il Piano Regolatore vigente (quello approvato
dalla Regione Lazio nel 1976), il Comune vorrebbe approvare una vera
e propria Variante di tipo urbanistico. Cosa quest’ultima che
l’amministrazione di Rocca di Papa usa fare con molta disinvoltura.
Resta però da
comprendere che cosa farà il Parco dei Castelli.
Evidentemente i segnali
giunti dalle ultime elezioni regionali e politiche, con il Movimento
5 Stelle caduto a valanga su partiti ormai alla deriva e privi di
buone idee, non sono stati raccolti né dal Sindaco Boccia né
dall’amministrazione comunale visto che continuano a realizzare
progetti insensati e senza alcun confronto con i cittadini. E pensare
che la Giunta Pd paga pure un dirigente per la “partecipazione
popolare”!
Ora ci attendiamo anche
una reazione da parte non solo della minoranza (a proposito: Maurizio
De Santis che fa? Approva per entrare direttamente in maggioranza?)
ma anche del Movimento 5 Stelle di Rocca di Papa per
contrastare questa decisione assurda visto che i temi ambientali sono
centrali nelle loro azioni.
Il Pd perde oltre il 40% dei voti Come e perché di una disfatta
Una
volta c’era l’interpretazione del voto, si faceva nelle sezioni e
partecipavano cittadini, attivisti e dirigenti di partito. Si
analizzavano i risultati, si disquisiva sulla loro portata,
significato, prospettive, errori e miglioramenti possibili.
Soprattutto il partito comunista era così: il Pci aveva numerosi
militanti e un rapporto quotidiano e diretto con i cittadini, con la
società.
Di
tutto questo non c’è quasi più traccia. La sezione di Rocca di
Papa del partito democratico è una specie di rimessa di sedie
vecchie e materiali vari, che sa di muffa perché evidentemente è
aperta molto saltuariamente. Forse i militanti di una volta non ci
sono più, forse non sono così numerosi, d’altro canto però,
iniziative e opportunità per stimolare la partecipazione proprio non
se ne vedono.
E
l’analisi del voto chi la fa? Anzi, si fa ancora? Probabilmente sì,
ma in altri ambiti, con altri interlocutori e, chissà, con un
pizzico di realismo in meno. Eh sì, perché il gruppo dirigente del
Pd, che poi rappresenta in grossa misura il governo del nostro
comune, si segnala ormai da tempo per una specie di strabismo
politico, per una indifferenza che non si sa se sia più ignavia o
inconsapevolezza.
L’elenco
delle cose che potrebbero essere migliorate è lungo e questo
giornale le ha elencate numerose volte. Lo spirito critico con il
quale molti cittadini firmano le loro sottolineature su queste
pagine, al contrario, è quasi sempre scambiato come un’avversione
alle persone. Sono invece proposte per modificare scelte
amministrative e, prima ancora, una linea di condotta, fatta di
decoro istituzionale, cultura della legalità, ricerca della
trasparenza, sobrietà della politica. Insomma, qualcosa che riformi
quella politica oggetto dell’avversione di tanti cittadini,
contrariati o semplicemente delusi da aspettative mancate.
Allora
può succedere che – qualche giorno fa – un drappello di giovani
si metta in piazza sotto uno striscione del movimento 5 stelle, e
mentre qualcuno li apostrofava con velato sarcasmo come grillini,
qualche giorno dopo gli stessi impersonificano i vincitori delle
elezioni a Rocca di Papa. Oltre il 30% a Camera e Senato. Può
accadere perché magari, per esempio, a non tutti è piaciuto che
l’amministrazione comunale abbia deliberato per il secondo anno
consecutivo che il sindaco abbia bisogno di un “cerimoniere”.
Una cosa piccola che vale poche migliaia di euro l’anno, ma che ha
tutto il sapore di una esigenza politica, tutta interna alle stanze
del piccolo potere locale. Una cosa simbolica, che evidentemente ben
riassume perché il Pd, e con esso l’amministrazione comunale,
continui a perdere consensi così vistosamente.
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